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Da qualche anno chi si trova a progettare spazi che prevedono una fruizione da parte del pubblico come teatri, spazi espositivi, o anche negozi, alberghi non può più prescindere dalla componente tecnologica. Questa può essere più o meno evidente nell’ambiente (digital signage, luci, suoni) o diventare essa stessa un elemento centrale attorno cui lo spazio o la performace sono costruiti.

Pensiamo ad esempio al mondo dei musei o ai teatri dove la tecnologia sta giocando un ruolo sempre più importante cambiando il paradigma di fruizione.
Già da qualche anno, ad esempio, sono state lanciate mostre dedicate a grandi artisti del passato che non prevedono l’esposizione di quadri o sculture ma che hanno avuto un enorme successo di pubblico.
L'avvento di nuove tecnologie permette infatti ai visitatori di interfacciarsi con l’opera d’arte in modo diverso, di fare esperienze immersive multimediali e molto coinvolgenti, che vanno ben oltre la semplice visione di oggetti o spettacoli.

Infatti, grazie a soluzioni tecnologie audio e video è possibile ricreare ambienti che avvolgono lo spettatore amplificando le sensazioni per una esperienza più realistica, coinvolgente e inclusiva (si pensi ad esempio a persone con disabilità che possono avere un grande aiuto nella fruizione di contenuti).
Pareti o pavimenti a led, luci ambientali e impianti sonori usati in modo sempre più integrato, abbinati anche all’uso di realità virtuale o aumentata permettono di trasformare gli spazi in ambienti dove il visitatore è parte interattiva dell’opera d’arte o dello spettacolo.

In definitiva, la tecnologia sta trasformando sia l’arte con l’avvento di opere che vivono solo nel mondo digitale (come gli NFT ad esempio) ma anche il modo in cui i visitatori entrano nei teatri e nei musei, consentendo loro di immergersi nell'opera d’arte e di costruire una nuova modalità multisensoriale di fruizione dell’arte. Con l'evoluzione continua della tecnologia e la sperimentazione di sempre nuovi linguaggi, ci si aspetta che l’esperienza del visitatore/spettatore diventi sempre più realistica e coinvolgente nel prossimo futuro.

La tecnologia in passato è stata vista come un nemico della cultura. Al contrario oggi possiamo affermare che soluzioni tecnologiche utilizzate fuori e dentro gli spazi espositivi sono elementi in grado di incuriosire, attrarre e avvicinare gli spettatori, anche giovanissimi all’arte. L’industria museale comincia a sperimentare nuove modalità per riposizionarsi nel mercato, fare marketing sui più giovani trovano un modo efficace per valorizzare il patrimonio artistico di cui dispone. 

Lo stesso accade nel mondo del teatro dove luci e suoni sono da sempre al centro della costruzione degli spettacoli e dove oggi si riescono a raggiungere livelli qualitativi di eccellenza: l’avvento poi di realtà virtuale e aumentata aprono nuove interessanti frontiere per la costruzione di un nuovo linguaggio teatrale.

Le figure chiave nel guidare questa evoluzione sono:

  • Architetti che progettano o ristrutturano gli spazi espositivi dando loro nuova veste e nuove funzioni o sono coinvolti nell’ideazione di mostre e spettacoli;
  • Scenografi e produttori di contenuti;
  • Progettisti audio video che disegnano le migliori soluzioni multimediali che si adattino agli spazi disponibili per ottenere il risultato voluto;
  • Fornitori di tecnologie e di sistemi audiovideo multimediali;
  • System integrator per integrare e far dialogare impianti e tecnologie diversi.

 

Ti interessa questo argomento? Ne parleremo a MIR, dal 2 al 4 aprile 2023, nel frattempo scopri la nuova sezione dedicata alle SOLUZIONI PER THEATRE & MUSEUM